martedì 23 ottobre 2012

I MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE - 20

Cari figli, vi invito
a pregare e a digiunare
per la pace nel mondo.
Voi avete dimenticato
che con la preghiera e il digiuno
si possono allontare
anche le guerre
e persino sospendere
le leggi naturali.
Il digiuno migliore
è quello a pane e acqua.
Tutti, eccetto gli ammalati,
devono digiunare.
L'elemosina e le opere di carità
non possono sostituire
il digiuno.
 
Al digiuno
- se praticato con fede ed amore
ed unito alla preghiera -
il Signore ha donato un potere immenso.
 
Da trent'anni a Medjugorje
la Madonna invita i suoi figli
a digiunare a pane ed acqua
il mercoledì e il venerdì.
 
Ella non dice nulla di nuovo,
poiché la prassi del digiuno
è ben presente nelle Scritture.
 
Dalla lettura del Vecchio Testamento
apprendiamo che,
in momenti di grande difficoltà,
Re e profeti chiedevano al popolo
non solo di pregare,
ma anche di digiunare.
Lo si chiedeva nelle situazioni
davvero difficili,
nel caso cioè in cui incombesse
una catastrofe,
al fine di rimanerne illesi o di sfuggirne.
 
Nel Nuovo Testamento
anche Gesù ha parlato del digiuno
ed Egli stesso ha digiunato nel deserto.
Un giorno affermò perfino
che alcuni demoni
non potevano essere scacciati
se non con la preghiera e con il digiuno.
Sebbene Egli non abbia ordinato esplicitamente
ai suoi discepoli di digiunare,
sembra evidente
che se lo aspettasse da loro, quando disse:
"E quando digiunate,
non assumete aria malinconica
come gli ipocriti,
che si sfigurano la faccia
per far vedere agli uomini che digiunano.
In verità vi dico:
hanno già ricevuto la loro ricompensa". (Mt 6,16)
 
 Anche gli Apostoli hanno, pertanto,
sicuramente digiunato
e con loro la Madonna.
Ella, in quanto figlia del popolo di Israele,
ancor prima di divenire la Madre di Gesù
probabilmente digiunava
due volte la settimana.
In seguito, ha presumibilmente continuato
a digiunare il mercoledì e il venerdì,
secondo la prassi della Chiesa primitiva.
 
Il richiamo a digiunare,
che Maria rivolge alla nostra generazione,
è dunque solo una ripetizione
di quanto il popolo eletto
ha fatto per secoli,
di quanto Gesù ha detto e fatto,
e di quanto la Chiesa dei primi tempi
ha messo in pratica con grande zelo.
 
La Madonna, cioé, vuole rieducarci,
al fine di trasformare i nostri cuori,
spesso tanto lontani da Dio.
 
Digiunare, infatti, non vuol dire
disprezzare le cose create,
ma significa scoprirle nuovamente,
donando ad ognuna il giusto valore
ed imparando al tempo stesso
anche a ringraziare
per ogni dono che il Signore
quotidianamente ci fa.
 
Digiunare significa "aver fame di Dio",
significa aprirsi al Signore,
prestare attenzione alla sua voce.
 
Digiunare significa anche dominare se stessi;
il digiuno aiuta, infatti, a liberare
il nostro corpo e il nostro cuore
dalle innumerevoli schiavitù quotidiane,
dalle passioni che incatenano
la nostra vita interiore.
 
Il fine ultimo del digiuno è, infatti,
quello di affrancarci, di liberarci
dalla vera, grande schiavitù:
quella dal peccato.
 
... Ma vi è di più.
Non vi sono altre apparizioni
in cui la Madonna abbia raccomandato
con tanta insistenza il digiuno.
Se dunque i suoi inviti a Medjugorje
sono stati così frequenti,
significa che enormi sono i benefici
legati a questa pratica di mortificazione,
non solo per vincere
i nostri peccati di gola
o altri peccati ancora più gravi,
ma - secondo quanto Ella stessa detto
in questo messaggio -
anche per allontare le guerre
e al fine di sospendere le leggi naturali.
 
Di più - per ora -
non ci è dato di comprendere.
Ma nostra Madre sa.
E questo ci basta.

2 commenti:

  1. Perché nostra Madre ci invita a digiunare proprio il venerdì e il mercoledì,
    e non in altri giorni della settimana?

    Il digiuno del venerdì
    ricorda la Passione e Morte di Gesù.

    Secondo la tradizione ecclesiastica, invece,
    il mercoledì della Settimana Santa,
    Giuda andò dai farisei
    per pattuire con loro
    quando e per quale somma di denaro
    egli avrebbe tradito Gesù.
    E così, in riparazione a tale gesto,
    la Chiesa decise di introdurre
    anche il digiuno del mercoledì.

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  2. Ma perché proprio a pane e acqua?
    Poiché il pane
    è l’alimento fondamentale dell’uomo
    e quindi anche simbolo di vita.
    Anche l’acqua è un simbolo,
    quello della purificazione,
    in questo caso spirituale.

    Il digiuno costituisce, dunque,
    il mezzo attraverso cui l’uomo si purifica,
    divenendo al tempo stesso
    sempre più libero ed indipendente
    dalle cose materiali.

    Esso, pertanto, non è fine a sé stesso,
    ma diventa necessario
    per avanzare nella conversione,
    poiché facilita il nostro ritorno a Dio.

    Il vuoto fisico, infatti,
    provocato dal digiuno
    ci aiuta a comprendere il nostro vuoto spirituale
    ed il nostro bisogno del Signore.

    Digiunando arriviamo a divenire
    sempre più dipendenti
    non dai beni materiali, ma da Dio,
    una dipendenza che
    – al contrario di quella
    dai beni di questa terra –
    non ci rende schiavi,
    ma che al contrario ci rende liberi...

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