martedì 30 ottobre 2012

I MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE - 22

 
Bisogna esortare la gente
a confessarsi ogni mese,
soprattutto il primo venerdì
o il primo sabato del mese.
 
Fate ciò che dico!
 
La confessione mensile
sarà una medicina
per la Chiesa d'Occidente.
 
Se i fedeli si confesseranno
una volta al mese,
presto intere regioni
potranno essere guarite.
 
Un messaggio accorato,
ma tragicamente inascoltato dai più,
che ci rammenta
che la grande piaga del mondo d'oggi
è il peccato.
 
Lo si intuisce dalle due ultime frasi,
pronunciate in quel lontano
6 agosto 1982:
"sarà una medicina" e
"intere regioni potranno essere guarite".
 
Guarite, sì,
sanate dalla lebbra del peccato,
che devasta le nostre anime,
che sporca i nostri cuori,
che ci allontana sempre più da Dio ...

lunedì 29 ottobre 2012

FOGLIO CON QUATTRO S. ROSARI MEDITATI

 
 
A questo link
puoi scaricare e stampare
un foglio a cura di questo blog
con i testi di quattro S. Rosari meditati:
Misteri gaudiosi, luminosi, dolorosi e gloriosi.
 
Le meditazioni sono tratte dai Messaggi
donati da Maria SS. Regina della pace a Medjugorje.
 
IL FILE VA SEMPRE SCARICATO IN WORD,
cliccando cioè sul pulsante DOC.

L'ordine di stampa è: 4,1 - 2,3.

Si stampa fronte e retro, poi si piega in due parti.

giovedì 25 ottobre 2012

MESSAGGIO DEL 25 OTTOBRE 2012


 

LA STORIA DELLE APPARIZIONI


http://www.scribd.com/doc/102092426/Eccoci-Madre-Guidaci-Le-Apparizioni-di-Maria-SS-a-Medjugorje?in_collection=3743450

A questo link
puoi scaricare e stampare
un foglio a cura di questo blog
con la storia delle apparizioni di Maria SS. a Medjugorje.

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cliccando cioè sul pulsante DOC.

L'ordine di stampa è: 4,1 - 2,3.

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mercoledì 24 ottobre 2012

I MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE - 21


Oggi molti vanno all'inferno.
Dio permette che i suoi figli
soffrano nell'inferno
perché hanno commesso
colpe gravissime e imperdonabili.
 
Coloro che vanno all'inferno
non hanno più possibilità
di conoscere una sorte migliore.
 
Le anime dei dannati
non si pentono
e continuano a rifiutare Dio.
 
E lì lo maledicono
ancor più di quanto
non facessero prima,
quando erano sulla terra.
 
Diventano parte dell'inferno
e non vogliono essere liberate
da quel luogo ...
 
Un messaggio
questo, del 25 luglio 1982,
mediante il quale
la Regina della pace
conferma la verità di fede
dell'esistenza dell'inferno,
che è eterno
e soprattutto che non è vuoto.
 
Ella afferma che molte
sono le anime dannate. 
Per sempre.
Senza alcun pentimento.
 
Tale anime hanno odiato Dio
a tal punto
nel corso della loro vita terrena,
che intendono continuare ad odiarlo
per tutta l'eternità.
 
Esse diventano parte dell'inferno
e, quel che è peggio,
non vogliono una sorte diversa
da quella che esse stesse hanno scelto.
 
Parole di estrema importanza,
che devono essere fatte conoscere
alla nostra generazione,
che vive illudendosi
che non vi è vita dopo questa vita.
E giustifica così ogni sorta di peccato.
 
La Regina della pace benedica
tutti coloro che avranno il coraggio
di diffondere questo post.

martedì 23 ottobre 2012

I MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE - 20

Cari figli, vi invito
a pregare e a digiunare
per la pace nel mondo.
Voi avete dimenticato
che con la preghiera e il digiuno
si possono allontare
anche le guerre
e persino sospendere
le leggi naturali.
Il digiuno migliore
è quello a pane e acqua.
Tutti, eccetto gli ammalati,
devono digiunare.
L'elemosina e le opere di carità
non possono sostituire
il digiuno.
 
Al digiuno
- se praticato con fede ed amore
ed unito alla preghiera -
il Signore ha donato un potere immenso.
 
Da trent'anni a Medjugorje
la Madonna invita i suoi figli
a digiunare a pane ed acqua
il mercoledì e il venerdì.
 
Ella non dice nulla di nuovo,
poiché la prassi del digiuno
è ben presente nelle Scritture.
 
Dalla lettura del Vecchio Testamento
apprendiamo che,
in momenti di grande difficoltà,
Re e profeti chiedevano al popolo
non solo di pregare,
ma anche di digiunare.
Lo si chiedeva nelle situazioni
davvero difficili,
nel caso cioè in cui incombesse
una catastrofe,
al fine di rimanerne illesi o di sfuggirne.
 
Nel Nuovo Testamento
anche Gesù ha parlato del digiuno
ed Egli stesso ha digiunato nel deserto.
Un giorno affermò perfino
che alcuni demoni
non potevano essere scacciati
se non con la preghiera e con il digiuno.
Sebbene Egli non abbia ordinato esplicitamente
ai suoi discepoli di digiunare,
sembra evidente
che se lo aspettasse da loro, quando disse:
"E quando digiunate,
non assumete aria malinconica
come gli ipocriti,
che si sfigurano la faccia
per far vedere agli uomini che digiunano.
In verità vi dico:
hanno già ricevuto la loro ricompensa". (Mt 6,16)
 
 Anche gli Apostoli hanno, pertanto,
sicuramente digiunato
e con loro la Madonna.
Ella, in quanto figlia del popolo di Israele,
ancor prima di divenire la Madre di Gesù
probabilmente digiunava
due volte la settimana.
In seguito, ha presumibilmente continuato
a digiunare il mercoledì e il venerdì,
secondo la prassi della Chiesa primitiva.
 
Il richiamo a digiunare,
che Maria rivolge alla nostra generazione,
è dunque solo una ripetizione
di quanto il popolo eletto
ha fatto per secoli,
di quanto Gesù ha detto e fatto,
e di quanto la Chiesa dei primi tempi
ha messo in pratica con grande zelo.
 
La Madonna, cioé, vuole rieducarci,
al fine di trasformare i nostri cuori,
spesso tanto lontani da Dio.
 
Digiunare, infatti, non vuol dire
disprezzare le cose create,
ma significa scoprirle nuovamente,
donando ad ognuna il giusto valore
ed imparando al tempo stesso
anche a ringraziare
per ogni dono che il Signore
quotidianamente ci fa.
 
Digiunare significa "aver fame di Dio",
significa aprirsi al Signore,
prestare attenzione alla sua voce.
 
Digiunare significa anche dominare se stessi;
il digiuno aiuta, infatti, a liberare
il nostro corpo e il nostro cuore
dalle innumerevoli schiavitù quotidiane,
dalle passioni che incatenano
la nostra vita interiore.
 
Il fine ultimo del digiuno è, infatti,
quello di affrancarci, di liberarci
dalla vera, grande schiavitù:
quella dal peccato.
 
... Ma vi è di più.
Non vi sono altre apparizioni
in cui la Madonna abbia raccomandato
con tanta insistenza il digiuno.
Se dunque i suoi inviti a Medjugorje
sono stati così frequenti,
significa che enormi sono i benefici
legati a questa pratica di mortificazione,
non solo per vincere
i nostri peccati di gola
o altri peccati ancora più gravi,
ma - secondo quanto Ella stessa detto
in questo messaggio -
anche per allontare le guerre
e al fine di sospendere le leggi naturali.
 
Di più - per ora -
non ci è dato di comprendere.
Ma nostra Madre sa.
E questo ci basta.

lunedì 22 ottobre 2012

MEDJUGORJE E GIOVANNI PAOLO II

 In occasione
del Congresso eucaristico di Bologna (1997),
Monsignor Mario Rizzi,
ex Nunzio Apostolico in Bulgaria,
racconta che l’anno prima (1996)
assisteva alla Messa personale del Papa
in compagnia
di Monsignor Roberto Cavallero
di Chiavari,
di ritorno da Medjugorje.

Wojtyla chiede a quest’ultimo:
“Lei ci crede a Medjugorje?”.

Ma il prelato ne approfitta
e gli rinvia la domanda:
“Ma lei, Santo Padre, ci crede?”.

Dopo un breve silenzio,
Giovanni Paolo II dichiara,
scandendo ogni parola:
Ci credo, ci credo, ci credo!”.
 

 (Dal libro Maria, Alba del terzo millennio,
di Riccardo Caniato e Vincenzo Sansonetti - Edizioni Ares)

sabato 20 ottobre 2012

I MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE - 19

Molte anime sono in Purgatorio
da molto tempo
perché nessuno prega per loro.
 
Così confidò ai veggenti
la Regina della pace
il 20 luglio 1982,
ricordando alla nostra generazione
- che stoltamente campa illudendosi
che non vi sia altra vita
al termine di questa -
che il Purgatorio esiste
e che è nostro dovere pregare quotidianamente
per le anime che vi soffrono indicibilmente.
 
Tali anime, infatti,
non possono pregare per se stesse
e perciò attendono pazientemente
i nostri suffragi.
 
Un dovere di carità
largamente ricompensato da quelle stesse anime
mediante la preghiera di intercessione
che, superando ogni barriera
di spazio e di tempo,
sale per noi, incessante, al trono di Dio.

venerdì 19 ottobre 2012

I MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE - 18



Angeli miei,
non abbiate paura di nulla
perché io vi sono vicina
vi proteggo!
Qualunque problema abbiate,
chiamatemi
e io verrò subito da voi
e vi aiuterò a risolvere le difficoltà
nel miglior modo possibile ...

Così la Regina della pace rassicurò
i veggenti di Medjugorje
il 4 marzo 1982.

Parole di grande consolazione,
di forza e speranza,
nelle innumerevoli prove e persecuzioni
che essi dovettero affrontare
in quegli anni.

Parole che Ella rivolge ancora
a ciascuno di noi,
uomini e donne del XXI secolo,
tentati di risolvere da soli
 i nostri guai,
spesso con soluzioni apparenti
ai problemi che ci angustiano.

Nostra Madre ci invita
a non temere,
a non avere paura,
poiché Ella è con noi.

Se affideremo la nostra vita a Lei,
Ella la custodirà.
Non solo dai mille pericoli quotidiani,
ma soprattutto dalle seduzioni del male.

Non vi è problema
che Ella non possa risolvere,
secondo la volontà di Dio.

Apriamole dunque il nostro cuore,
doniamole la nostra vita
ed Ella ci condurrà per mano.

Non aspettiamo ancora ...
Ella non attende altro
che il nostro Sì.


mercoledì 17 ottobre 2012

I MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE - 17

 
Se sapeste quanto vi amo,
piangereste di gioia ...

Ci disse così, nostra Madre,
il 1° marzo 1982.
 
Con otto semplici parole 
manifestò alla nostra generazione
immersa nel peccato
tutto il suo amore infinito ed eterno.
 
Un amore per ciascuno dei suoi figli,
nessuno escluso.
 
Un amore più forte
delle forze del male
che quotidianamente tramano
per allontanarci da Lei.
 
Un amore che non si arrende,
che non teme ostacolo alcuno.
 
L'amore della Madre di Dio.
 
L'amore di nostra Madre.

martedì 16 ottobre 2012

MEDJUGORJE E GIOVANNI PAOLO II


Monsignor Sebasti Murilo Krieger,
ex Vescovo di Florianopolis, in Brasile,
è stato a Medjugorje ben quattro volte.
La prima nel 1986,
la seconda nel 1987.
Alla vigilia del terzo viaggio, nel 1988,
va in ritiro spirituale  a  Roma 
con  altri  otto vescovi 
e  trentatre sacerdoti del suo Paese.
Prima di partire per la Jugoslavia,
celebra una Messa privata
alla presenza del Papa,
che al momento dei saluti gli chiede:
A Medjugorje pregate anche per me”.
 
Monsignor Krieger avrà modo
di incontrare ancora il Pontefice,
per annunciargli il suo quarto pellegrinaggio
al santuario slavo,
il 24 febbraio 1990.
Giovanni Paolo II
in quella occasione
si raccoglie per qualche istante
e poi gli sussurra:
Medjugorje è il centro spirituale del mondo”.
 
Lo stesso giorno,
durante una colazione con il Santo Padre,
presenti altri Vescovi brasiliani,
Krieger si rivolge di nuovo
a Papa Wojtyla per chiedergli:
Santità,
posso dire ai veggenti di Medjugorje
che invia loro la sua benedizione?.
E il Papa risponde: Sì, sì
e lo abbraccia.
 
(Dal libro Maria, Alba del terzo millennio,
di Riccardo Caniato e Vincenzo Sansonetti - Edizioni Ares)

MEDJUGORJE E GIOVANNI PAOLO II


Il 24 marzo 1994
il gesuita slovacco Monsignor Pavel Hnilica,
amico e consigliere del Papa
per i Paesi dell’Est,
sceglie Medjugorje
per celebrare il decimo anniversario
della Consacrazione della Russia e del mondo
al Cuore Immacolato di Maria.
 
Durante quel pellegrinaggio,
Hnilica rivela un episodio inedito:
un colloquio con il Santo Padre
da cui si era recato,
esattamente dieci anni prima,
il 26 marzo 1984,
di ritorno da un viaggio a Mosca.
Invitato da Wojtyla a una colazione
che diventerà lunghissima,
il vescovo racconta
come abbia potuto trovarsi al Cremlino
e celebrare segretamente la Messa
proprio nel giorno in cui il Pontefice
compiva il gesto solenne
della Consacrazione della Russia
e del mondo al Cuore di Maria.
 
Profondamente commosso, il Papa esclama:
La Madonna ti ha condotto per mano!”.
“No, Santità, mi ha portato in braccio”,
lo corregge Hnilica.
 
Poi Giovanni Paolo II gli chiede trepidante:
“Pavel, sei passato da Medjugorje?”.
“No, Santo Padre”, è la risposta.
“Com’è che non ci sei stato?”, replica il Pontefice.
“No. Il Vaticano me lo ha sconsigliato”, spiega Hnilica.
 
Wojtyla resta per qualche attimo perplesso,
poi fa un gesto della mano come per dire:
“Non ti preoccupare”.
E poi aggiunge:
Va’ in incognito.
E mi riferirai ciò che hai visto”.
 
Lo conduce quindi nella sua biblioteca
e gli mostra un libro di Padre Laurentin,
legge qualche messaggio della Madonna
e poi commenta:
“Vedi Pavel,
Medjugorje è la continuazione di Fatima,
è la realizzazione di Fatima”.
 
(Dal libro Maria, Alba del terzo millennio,
di Riccardo Caniato e Vincenzo Sansonetti - Edizioni Ares)