I MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE - 141

Cari figli, 
vi voglio invitare 
ad incominciare, da oggi, 
a vivere una nuova vita. 

Cari figli, 
voglio che comprendiate
 che Dio ha scelto ognuno di voi 
nel suo piano 
di salvezza per l'umanità. 

Voi non potete capire 
quanto grande sia 
la vostra persona nel disegno di Dio. 

Perciò, cari figli, pregate 
affinché nel pregare comprendiate 
ciò che poi dovete fare 
secondo il piano di Dio. 

Io sono con voi 
perché possiate tutto realizzare. 

Grazie 
per aver risposto 
alla mia chiamata.

(25 gennaio 1987)

Un invito rivolto anche a te, 
che ora leggi.

I MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE - 140

Il mio Cuore 
segue attentamente i vostri passi. 

(25 dicembre 1986)

... non deludiamola ...

MESSAGGIO DEL 25 OTTOBRE 2014

I MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE - 139

Cari figli,
questi sono i giorni in cui il Padre
offre grazie particolari
a tutti coloro che gli aprono il cuore.

Io vi benedico 
e desidero che anche voi, cari figli,
conosciate le grazie
e tutto mettiate a disposizione di Dio,
perché Lui sia glorificato attraverso di voi.

(25 dicembre 1986)

I MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE - 138

Io desidero che comprendiate
che questa vita dura poco
in paragone a quella del Cielo:
perciò, cari figli, decidetevi 
oggi di nuovo per Dio!

(27 novembre 1986)

.

L'APPELLO PIU' IMPORTANTE, 
PROFEZIA DEI NOSTRI GIORNI,
(volutamente o meno dimenticato)

"Non dimenticate i vostri Pastori!
Pregate che non si perdano
e che restino in mio Figlio,
affinché siano buoni Pastori
per il loro gregge!".

Un appello del 18 marzo 2009 
che sembra essere stato 
(volutamente o meno) dimenticato, 
ma che in realtà è il più importante 
tra quelli donatici da nostra Madre, 
e sta per così dire alla base 
di tutti gli altri suoi inviti alla preghiera 
per i Pastori della Chiesa Cattolica.

Parole drammaticamente profetiche 
che vogliamo ricordare e custodire nel cuore, 
unite all'impegno alla preghiera 
al fine di permanere 
- alla sequela dei nostri Pastori - 
nella Verità di Cristo.

.

Dite no al peccato!

(25.12.2012,

dal messaggio annuale a Jacov)

Nostra Madre non teme 

di chiamare il peccato 

con il suo nome, 

ammonendo ciascuno di noi 

a non scendere a compromessi.

Così insegna suo Figlio nel Vangelo.

Così la Chiesa ha ribadito

da duemila anni.

Poiché basta un solo peccato mortale

per precludersi la salvezza eterna.

Ed è pertanto un grande atto di misericordia

ammonire chi vive nell'errore,

affinché la sua anima si converta.

E viva. Per sempre.