DICHIARAZIONE DELLA CONFERENZA EPISCOPALE
DELL’EX JUGOSLAVIA
A PROPOSITO DI MEDJUGORJE
Zara, 10 aprile 1991
“Sulla base delle ricerche sin qui compiute
non è possibile affermare
che si tratta di apparizioni e fenomeni soprannaturali.
Tuttavia, i numerosi credenti che arrivano a Medjugorje
provenienti da vali luoghi
e spinti da motivi religiosi e di altro genere
hanno bisogno dell’attenzione e della cura pastorale
innanzitutto del vescovo della diocesi
e poi anche di altri vescovi
così che a Medjugorje e con Medjugorje
si possa promuovere una sana devozione
verso la Beata Vergine Maria,
in armonia con l'insegnamento della Chiesa.
A tal fine i vescovi forniranno adeguate indicazioni
liturgico-pastorali
e tramite la commissione continueranno a seguire
e a far luce sugli avvenimenti di Medjugorje”.
POSIZIONE UFFICIALE
DELLA CHIESA CATTOLICA SU MEDJUGORJE
secondo quanto ha affermato
Sua Eminenza il Card. Tarcisio Bertone,
Segretario di Stato,
nel libro "L'ultima veggente di Fatima"
- Ed Rai-Rizzoli 2007 - pag 103-107,
con prefazione di Sua Santità Benedetto XVI:
“Le dichiarazioni del vescovo di Mostar
riflettono un’opinione personale,
non sono un giudizio definitivo e ufficiale della Chiesa.
Tutto è rinviato alla dichiarazione di Zara
dei vescovi della ex Jugolavia del 10 Aprile 1991,
che lascia la porta aperta a future indagini.
La verifica deve, perciò, andare avanti.
Nel frattempo sono permessi i pellegrinaggi privati
con un accompagnamento pastorale dei fedeli.
Infine, tutti i pellegrini cattolici
possono recarsi a Medjugorje,
luogo di culto mariano,
dove è possibile esprimersi con tutte le forme devozionali”.