martedì 30 ottobre 2012

I MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE - 22

 
Bisogna esortare la gente
a confessarsi ogni mese,
soprattutto il primo venerdì
o il primo sabato del mese.
 
Fate ciò che dico!
 
La confessione mensile
sarà una medicina
per la Chiesa d'Occidente.
 
Se i fedeli si confesseranno
una volta al mese,
presto intere regioni
potranno essere guarite.
 
Un messaggio accorato,
ma tragicamente inascoltato dai più,
che ci rammenta
che la grande piaga del mondo d'oggi
è il peccato.
 
Lo si intuisce dalle due ultime frasi,
pronunciate in quel lontano
6 agosto 1982:
"sarà una medicina" e
"intere regioni potranno essere guarite".
 
Guarite, sì,
sanate dalla lebbra del peccato,
che devasta le nostre anime,
che sporca i nostri cuori,
che ci allontana sempre più da Dio ...

8 commenti:

  1. LA GRANDE PROMESSA
    DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
    I PRIMI CINQUE SABATI DEL MESE

    La pratica dei Primi Cinque Sabati del mese
    o Grande Promessa
    del Cuore Immacolato di Maria
    non è invenzione umana,
    ma ha origine dalle apparizioni
    della Madre di Dio a Fatima.

    Prima di essere formulata
    da Gesù Bambino e dalla Madonna
    a Lucia nel monastero di Pontevedra
    in Spagna, nel 1925,
    tale Promessa fu preannunciata
    dall’Immacolata in due visioni.

    La prima fu quella del 13 giugno 1917,
    durante la quale Maria SS.
    profetizzò alla piccola Lucia:
    "Tu resti qui ancora qualche tempo.
    Gesù vuole servirsi di te
    per farmi conoscere e amare.
    Vuole stabilire nel mondo
    la devozione al mio Cuore Immacolato.
    A chi la abbraccia, prometto la salvezza;
    e queste anime saranno amate da Dio
    come fiori posti da me
    ad adornare il suo trono".

    La seconda visione
    fu quella del 13 luglio 1917,
    in cui la Madonna disse ai tre pastorelli:
    "Avete visto l’inferno,
    dove vanno le anime dei poveri peccatori.
    Per salvarle, Dio vuole stabilire nel mondo
    la devozione al mio Cuore Immacolato".

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  2. La Promessa vera e propria
    fu formulata otto anni dopo
    alla sola Lucia, che dichiarò:
    "Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera
    la Vergine Santissima
    e al suo fianco un Bambino,
    come sospeso su una nube".
    Quel Bambino era il piccolo Gesù.
    La Madonna gli teneva la mano sulle spalle
    e, contemporaneamente,
    nell’altra mano reggeva un Cuore
    circondato di spine.
    Gesù Bambino disse a Suor Lucia:
    "Abbi compassione
    del Cuore della tua Madre Santissima,
    avvolto nelle spine
    che gli uomini ingrati
    gli configgono continuamente,
    mentre non v’è chi faccia
    atti di riparazione per strappargliele".

    Subito dopo, la Madonna aggiunse:
    "Guarda, figlia mia,
    il mio Cuore circondato di spine
    che gli uomini ingrati
    mi conficcano continuamente
    con le loro bestemmie e le loro ingratitudini!
    Consolami almeno tu e fa sapere questo:
    A tutti coloro che per cinque mesi,
    al primo sabato,
    si confesseranno,
    riceveranno la santa Comunione,
    reciteranno il Rosario
    e mi faranno compagnia per quindici minuti
    meditando i Misteri,
    con l’intenzione di offrirmi riparazione,
    io prometto di assisterli nell’ora della morte
    con tutte le grazie necessarie alla salvezza".

    Un confessore di Lucia le chiese in seguito
    il significato del numero cinque.
    La suora lo domandò a Gesù,
    il quale così rispose:
    "Si tratta di riparare le cinque offese dirette
    al Cuore Immacolato di Maria:
    1. le bestemmie
    contro la sua Immacolata Concezione;
    2. le bestemmie
    contro la sua Verginità;
    3. le bestemmie
    contro la sua Maternità divina,
    insieme al rifiuto di riconoscerla
    come Madre degli uomini;
    4. l’opera di coloro
    che pubblicamente infondono
    nel cuore dei piccoli l’indifferenza,
    il disprezzo e perfino l’odio
    contro questa Madre Immacolata;
    5. le offese di coloro
    che la oltraggiano direttamente
    nelle sue immagini sacre".

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  3. Per la Grande Promessa
    del Cuore Immacolato di Maria
    si richiedono le seguenti condizioni:
    1. Fare cinque Confessioni
    il primo sabato del mese
    o comunque entro gli otto giorni prima.
    E’ possibile confessarsi anche entro otto giorni dopo,
    ma solo se non ci si deve accusare
    di uno o più peccati mortali.
    La Comunione, infatti, in peccato mortale
    è un terribile sacrilegio,
    per il quale Gesù disse a Santa Brigida:
    "Non esiste sulla terra
    supplizio che basti a punirlo".
    Per ciascun Primo Sabato è, inoltre, necessaria
    la confessione con intenzione riparatrice.

    Suor Lucia chiese a Gesù:
    "E le persone che si dimenticassero
    di formulare questa intenzione riparatrice?".
    Egli rispose:
    "Possono formularla
    nella confessione seguente".

    2. Fare cinque Comunioni riparatrici
    ogni primo sabato del mese.

    3. Fare le Confessioni e le Comunioni
    per cinque mesi consecutivi,
    senza interruzione.

    4. Recitare il S. Rosario (5 Misteri).
    Le meditazioni che lo accompagnano
    devono essere della durata complessiva
    di almeno un quarto d’ora,
    al fine di tenere compagnia
    e di consolare la Madre di Dio.

    E’ possibile cominciare questa pratica
    in qualsiasi mese dell’anno.
    Importante è non interromperla,
    altrimenti si deve ricominciare da capo.

    Sarà ugualmente accetta
    la pratica di questa devozione
    la domenica dopo il primo sabato,
    quando i sacerdoti – per giusti motivi –
    la concederanno alle anime.


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  4. La pratica dei Primi Cinque Sabati
    fu approvata dal Vescovo di Leiria
    il 13 settembre 1939 a Fatima.

    Con decreto del 4 marzo 1944,
    il Sommo Pontefice Pio XII istituì
    la Festa universale
    del Cuore Immacolato di Maria,
    fissandone la celebrazione il 22 agosto,
    ottava dell’Assunta, per invocare la pace.

    Attualmente, la memoria è stata spostata
    il giorno dopo la Solennità
    del Sacro Cuore di Gesù,
    celebrata annualmente il venerdì successivo
    all’ottava del Corpus Domini.

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  5. LA GRANDE PROMESSA
    DEL SACRO CUORE DI GESU'
    I PRIMI NOVE VENERDI' DEL MESE

    Nella cittadina francese di Paray-le-Monial,
    Gesù apparve, dal 1671 al 1690,
    ad una giovane religiosa
    dell’Ordine della Visitazione,
    Margherita Maria Alacoque (1647-1690),
    che fu poi beatificata da Pio IX nel 1864
    e canonizzata, a 230 anni dalla morte,
    da Benedetto XV, il 13 maggio 1920.

    Le apparizioni di Gesù
    a questa santa furono trenta,
    di cui però solo tre
    contenenti un messaggio divino per il mondo
    e perciò chiamate “grandi apparizioni”.

    Durante la prima, avvenuta il 27 dicembre 1673,
    giorno della festa di San Giovanni evangelista,
    Gesù fece posare a lungo
    il capo della religiosa sul suo petto.
    Poi le svelò i segreti inesplicabili
    del suo Sacro Cuore,
    che ella contemplò su un trono di fiamme,
    più luminoso del Sole,
    con la ferita aperta
    dalla lancia nel costato,
    circondato di spine
    e sormontato da una croce.

    Il mio Cuore divino – le disse Gesù –
    è così appassionato d’amore per gli uomini
    e per te in modo speciale
    che, non potendo più contenere in sé
    le fiamme della sua carità ardente,
    deve spargerle per tuo mezzo.
    In quella apparizione,
    Gesù le rivelò che la devozione al suo Cuore
    avrebbe strappato gli uomini
    dal dominio di satana,
    dando loro le grazie
    necessarie per la salvezza.

    La terza apparizione è la più celebre
    ed ebbe luogo nel 1675,
    durante l’ottava del Corpus Domini.
    Mentre Suor Margherita Maria era in ginocchio
    davanti alla grata del coro,
    con gli occhi fissi sul tabernacolo,
    improvvisamente il Signore le apparve sull’altare
    e le presentò il suo Cuore dicendo:
    "Ecco quel Cuore che ha tanto amato
    gli uomini da non risparmiare nulla,
    fino ad esaurire e consumare se stesso
    per testimoniare il suo Amore.
    In cambio io ricevo, dalla maggior parte,
    solo ingratitudine
    per la loro irriverenza e sacrilegi,
    per la freddezza e il disprezzo
    che essi hanno per me
    nel Sacramento del mio Amore.
    E ciò che è più penoso per me
    è che essi sono cuori a me consacrati!".
    Il Signore poi ordinò alla Chiesa
    di istituire una festa speciale
    in onore del suo Sacro Cuore.
    "Per questa ragione
    io ti chiedo che il primo venerdì
    dopo l’ottava del Corpus Domini
    sia dedicato ad una festa speciale
    in onore del mio Cuore,
    con la Comunione in tale giorno
    e col fare riparazione
    per l’indegnità con cui è ricevuto.
    Ed io ti prometto che il mio Cuore si dilaterà
    per riversare abbondantemente
    le ricchezze del suo amore
    su quanti gli renderanno questo onore
    o procureranno che gli sia reso".

    Rassicurata dal suo direttore spirituale,
    Padre Claudio de la Colombière,
    sul carattere soprannaturale delle apparizioni,
    Suor Maria Margherita Alacoque,
    il 21 giugno 1675,
    ottava del Corpus Domini,
    inginocchiata davanti al Tabernacolo,
    consacrò interamente se stessa
    al Sacro Cuore di Gesù
    e a questa consacrazione si unì
    anche Padre Claudio,
    durante quella che può a ragione essere definita
    come la prima Festa del Sacro Cuore.

    Purtroppo, però, la vita della santa
    non fu facile.
    Infatti, in un primo momento ella non fu creduta
    e venne perfino considerata
    un’esaltata
    dalle sue Superiore.
    Il suo stesso direttore spirituale fu trasferito.
    Così, Suor Maria Margherita,
    senza aver cessato di ripetere
    che Cristo l’aveva incaricata di una missione
    e che il Cuore adorabile di Gesù
    doveva regnare sul mondo,
    morì il 17 settembre 1690
    a quarantatrè anni di età,
    senza aver potuto vedere il trionfo del culto
    al quale aveva consacrato l’intera sua vita.

    Ma da allora, pian piano, crebbe sempre più
    quel movimento devozionale che,
    con l’approvazione dei Sommi Pontefici
    Pio IX, Leone XIII, Pio XI, e Pio XII,
    è divenuto l’attuale culto liturgico
    del Sacro Cuore di Gesù,
    riconosciuto da Papa Paolo VI
    in conformità col Concilio Vaticano II.

    Secondo quanto era il desiderio di Gesù stesso,
    la Chiesa Cattolica celebra ogni anno
    la solennità del Sacro Cuore di Gesù
    nel venerdì successivo
    all’ottava del Corpus Domini.

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  6. Durante le apparizioni a Santa Margherita Maria,
    Gesù fece le seguenti Promesse
    per tutti coloro che avessero onorato
    il suo Sacro Cuore:

    1. Io darò loro tutte le grazie
    necessarie al loro stato.

    2. Metterò e conserverò la pace
    nelle loro famiglie.

    3. Li consolerò in tutte le loro pene.

    4. Sarò loro sicuro rifugio in vita
    e specialmente in punto di morte.

    5. Spanderò copiose benedizioni
    su ogni loro impresa.

    6. I peccatori troveranno
    nel mio Cuore la sorgente
    e l’oceano infinito della Misericordia.

    7. Le anime tiepide si infervoreranno.

    8. Le anime fervorose giungeranno
    in breve tempo
    a grande perfezione.

    9. La mia benedizione si poserà
    anche sulle case
    dove sarà esposta ed onorata
    l’immagine del mio Sacro Cuore.

    10. Ai sacerdoti io darò la grazia
    di commuovere i cuori più induriti.

    11. Le persone che zelano questa devozione
    avranno il loro nome scritto nel mio Cuore
    e non ne sarà mai cancellato.

    12. Io prometto,
    nell’eccesso della Misericordia del mio Cuore,
    che il suo amore onnipotente accorderà
    a tutti coloro che si comunicheranno
    il primo venerdì del mese,
    per nove mesi consecutivi,
    la grazia della penitenza finale
    e non morranno in mia disgrazia,
    né senza ricevere i Sacramenti
    e il mio Cuore sarà per essi
    un asilo sicuro negli ultimi momenti.

    Da questa dodicesima Promessa del Sacro Cuore
    è nata la pratica
    dei "Primi Nove Venerdì del mese",
    approvata dalla Santa Sede.
    Tale Promessa è definita “Grande”
    perché assicura davvero
    il massimo dei doni:
    la PERSEVERANZA FINALE,
    cioè la morte in stato di grazia
    e, quindi, la salvezza ETERNA dell'anima.

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  7. La Grande Promessa
    venne sottoposta ad un rigoroso esame
    da parte di numerosi teologi.
    Il loro giudizio fu così favorevole
    che Papa Benedetto XV volle dare egli stesso
    la più bella ed autorevole testimonianza
    sull’autenticità di questa Promessa,
    riportandone testualmente le parole
    nella Bolla Apostolica
    con cui Suor Margherita Maria Alacoque
    fu dichiarata santa.

    Per la Grande Promessa del Sacro Cuore di Gesù
    si richiedono le seguenti condizioni:

    1. Confessarsi entro gli otto giorni
    precedenti il 1° venerdì di ogni mese.
    E’ possibile confessarsi
    anche entro otto giorni dopo,
    ma solo se non ci si deve accusare
    di uno o più peccati mortali.

    2. Accostarsi alla S. Comunione
    per nove mesi consecutivi,
    ogni primo venerdì del mese,
    in grazia di Dio,
    con spirito di amore e di riparazione
    per le ingratitudini,
    le freddezze e il disprezzo
    con cui gli uomini ripagano
    l’Amore del Sacro Cuore di Gesù.

    3. Le Comunioni devono essere fatte
    nei primi venerdì del mese,
    e non in un altro giorno della settimana.
    Nemmeno il confessore può commutare il giorno,
    poiché la Chiesa non ha concesso
    a nessuno questa facoltà.
    Neppure gli ammalati possono essere dispensati
    dall’osservare questa condizione.

    4. La pia pratica si può iniziare
    in qualsiasi mese dell’anno;
    la confessione e la Comunione devono ripetersi
    per nove mesi consecutivi, senza interruzione
    a causa di dimenticanza, malattia, ecc.,
    altrimenti si deve ricominciare da capo.

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  8. ALCUNI DUBBI

    1. Se, dopo aver terminato i nove Primi Venerdì
    con le debite disposizioni,
    si cadesse in peccato mortale,
    e poi si morisse all’improvviso,
    come ci si potrebbe salvare?
    Gesù ha promesso, senza eccezione alcuna,
    la grazia della perseveranza finale
    a tutti coloro
    che avranno fatto bene la S. Comunione
    nel primo venerdì di ogni mese
    per nove mesi consecutivi;
    quindi si deve credere che,
    nell’eccesso della sua Misericordia,
    Gesù dia a quel peccatore moribondo
    la grazia di emettere
    un atto di contrizione perfetta
    prima di morire,
    grazia che gli otterrà
    la salvezza eterna dell’anima.

    2. Chi facesse i nove Primi Venerdì
    con l’intenzione di proseguire poi
    più tranquillamente a peccare,
    potrebbe sperare nella Grande Promessa?

    No di certo, anzi,
    chi facesse queste nove Comunioni
    per potersi poi abbandonare liberamente
    ad una vita di peccato
    dimostrerebbe di essere attaccato al male
    e le sue Comunioni
    sarebbero pertanto tutte sacrileghe.
    Non potrebbe, dunque, illudersi di potersi salvare
    negli ultimi istanti di vita,
    dopo aver perseverato volutamente
    nell’immoralità e nel vizio.

    ... Questa promessa ci assicura
    la vittoria più importante,
    la vittoria ultima e decisiva:
    quella negli ultimi istanti
    della nostra vita terrena,
    da cui dipende l’eternità...


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