martedì 5 luglio 2016

I MESSAGGI DELLA REGINA DELLA PACE - 201

Cari figli, 
anche oggi vi invito alla preghiera,
adesso come mai prima, 
quando il mio piano 
ha cominciato a realizzarsi. 

Satana è forte 
e desidera bloccare 
i progetti della pace e della gioia 
e farvi pensare che mio Figlio 
non sia forte 
nelle sue decisioni. 

Perciò vi invito, cari figli, 
a pregare e digiunare 
ancora più fortemente. 

Vi invito alla rinuncia 
durante nove giorni, 
affinché con il vostro aiuto 
sia realizzato tutto quello 
che voglio realizzare attraverso i segreti 
che ho iniziato a Fatima. 

Vi invito, cari figli, 
a comprendere l'importanza
della mia venuta 
e la serietà della situazione. 

Desidero salvare tutte le anime 
e presentarle a Dio. 

Perciò preghiamo,
affinché tutto quello che ho cominciato 
sia realizzato completamente. 

Grazie 
per aver risposto 
alla mia chiamata.

(25 agosto 1991)

Un insegnamento di tanti anni or sono,
di cui tanto si è parlato,
che lega 
- in che modo non ci è dato 
per ora fino in fondo di sapere - 
Fatima a Medjugorje. 

Lo aveva già intuito Papa Giovanni Paolo II 
fin dal 26 marzo 1984 
quando disse al gesuita slovacco Monsignor Pavel Hnilica, 
suo amico e consigliere per i Paesi dell’Est: 
"Medjugorje è la continuazione di Fatima, 
è la realizzazione di Fatima".

SOTTOLINEIAMO 
che solo pochi mesi dopo 
questo appello della Regina della pace 
- esattamente il giorno di Natale, 
25 dicembre 1991 - 
crollò l'Unione Sovietica 
senza alcun spargimento di sangue. 

Quella Russia che la Madonna a Fatima
aveva chiesto fosse consacrata
al suo Cuore Immacolato,
affinché non spargesse i suoi errori 
(il comunismo ateo) nel mondo.

Una decisione presa dai leaders russi
qualche giorno prima: l'8 dicembre,
giorno in cui la Chiesa cattolica celebra
la Solennità dell'Immacolata Concezione.

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