Cari figli,
mio Figlio era sorgente
di amore e di luce
quando, sulla terra, parlava
al popolo di tutti i popoli.
Apostoli miei, seguite la sua luce!
Farlo non è facile:
dovete essere piccoli,
dovete farvi più piccoli degli altri
e, con l’aiuto della fede,
riempirvi del suo amore.
Senza fede,
nessun uomo sulla terra
può vivere un’esperienza miracolosa.
Io sono con voi,
mi manifesto a voi con queste venute,
con queste parole.
Desidero testimoniarvi il mio amore
e la mia cura materna.
Figli miei, non perdete tempo
facendo domande
a cui non ricevete mai risposta:
al termine del vostro percorso terreno,
il Padre Celeste ve le darà.
Sappiate sempre
che Dio sa tutto, Dio vede, Dio ama.
Il mio amatissimo Figlio illumina le vite
e dissipa le tenebre;
ed il mio materno amore, che mi porta a voi,
è indicibile, misterioso, ma reale.
Io esprimo i miei sentimenti verso di voi:
amore, comprensione e materno affetto.
A voi, apostoli miei, chiedo
le vostre rose di preghiera,
che devono essere le opere di misericordia:
sono quelle le preghiere più care
al mio Cuore materno.
Le offro a mio Figlio,
nato per voi.
Egli vi guarda e vi ascolta.
Noi vi siamo sempre vicini.
Questo è un amore che chiama, unisce,
converte, incoraggia e ricolma.
Perciò, apostoli miei, amatevi sempre
gli uni gli altri,
ma soprattutto amate mio Figlio!
Quella è l’unica via verso la salvezza,
verso la vita eterna.
Quella è la preghiera che mi è più cara,
e che ricolma il mio Cuore
del profumo di rose più soave.
Pregate, pregate sempre
per i vostri Pastori,
affinché abbiano la forza
di essere la luce di mio Figlio.
Vi ringrazio.
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